Aumentare il livello del suono durante le pause pubblicitarie è una mancanza di rispetto e una violenza nei confronti degli utenti radio e TV.
È anche fonte di stress e contribuisce a ridurre la qualità della vita.
Una semplice norma, o una autodecisione dei responsabili delle trasmissioni, sarebbe sufficiente per dare un contributo significativo al miglioramento del benessere psicofisico degli ascoltatori, senza intaccare l'efficacia del messaggio pubblicitario.
ps
già che ci siamo, i conduttori di talk show non potrebbero smettere di invitare Daniela Santanché e Matteo Salvini?
Tanto dicono sempre le stesse cose, con un tono di voce sempre più sgradevole.
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